Una mostra diffusa tra la terrazza del Pincio e Piazza Mignanelli a Roma traccia una "passeggiata d’artista” grazie a otto sculture di Fernando Botero disseminate nel cuore del centro storico. Il progetto è curato dalla figlia del pittore scomparso lo scorso settembre.

Scomparso il 15 settembre 2023 a Monaco, all’età di 91 anni, l’artista colombiano Fernando Botero ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte contemporanea attraverso i suoi dipinti e le sue sculture caratterizzati da figure dalle proporzioni ipertrofiche e gonfie, specchio di una fascinazione per le geometrie essenziali e i volumi pieni. A rendergli omaggio è una mostra diffusa che prende piede, fino al prossimo 1° ottobre, in sei luoghi iconici nel cuore di Roma, grazie a otto sculture monumentali disseminate per la città.LA MOSTRA DIFFUSA DEDICATA A FERNANDO BOTERO A ROMARealizzata dalla Fernando Botero Foundation e curata dalla figlia dell’artista, Lina Botero, la retrospettiva Botero a Roma segna il primo passo nel lungo percorso di valorizzazione dell’eredità del pittore, che la famiglia e la fondazione si prefissano di portare avanti continuando "a promuovere il suo straordinario talento artistico”, come spiega la curatrice. “L’opera di Fernando Botero”, prosegue Lisa Botero, “è una celebrazione permanente della vita”. Infatti, secondo la visione del padre, “l’arte deve produrre soprattutto piacere”, diventando “un’oasi di gioia nelle difficoltà della vita. Per lui il più grande regalo era vedere il sorriso sul volto di chi apprezzava la sua opera”. E questa “magia” torna finalmente a rivivere grazie al progetto espositivo, che porta il lavoro di Botero nello spazio urbano e lo restituisce alla comunità.LE OPERE DI FERNANDO BOTERO IN DIALOGO CON LO SPAZIO URBANOLa “passeggiata d’artista” accompagna passo dopo passo i turisti e gli abitanti della Capitale nei punti di interesse nevralgici della città. Disvelandosi gradualmente per le vie del centro storico, il percorso espositivo prende il via dalla scenografica e suggestiva terrazza del Pincio, che si affaccia su Piazza del Popolo, dove troviamo altre due sculture, Adamo ed Eva, poste ai fianchi dell’Obelisco Flaminio. La terza tappa è in via del Corso, dove s’incontra il celeberrimo cavallo, per poi procedere in Piazza San Lorenzo in Lucina, Piazza San Silvestro e Piazza Mignanelli. Dialogando con lo spazio urbano, la rassegna si pone l'obiettivo di “far sì che noi cittadini possiamo riprenderci il tempo per osservare sotto altre prospettive gli spazi meravigliosi di questa città”, unendo “la memoria culturale con le espressioni artistiche attuali”, ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma, Giulia Silvia Ghia.[Immagine in apertura: crediti Il Cigno GG Edizioni]
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